Ciascun viaggio ha i suoi colori, i suoi odori, i suoi rumori e ogni cosa custodita rammenta una sensazione, un volto, un’emozione talvolta intrisa di malinconia… una foto può sbiadire o consumarsi nei contorni, ma non ci farà mai dimenticare il sapore che ce l’ha fatta scattare!

In ogni mia avventura, dalle piramidi d’Egitto ai sapori speziati e mielati della Turchia fin su le coste burrascose dell’Irlanda del nord perennemente baciate dall’Atlantico, il mio pensiero non si è mai preoccupato di sapere fin dove arrivare, ma semmai di conoscere il momento di partire!

Un viaggio è come una statua… al principio è come un blocco informe di creta che prende vita via via che lo si plasma, acquistando piano toni e contorni sempre più vivi, più avventurosi; quel volto ci è sconosciuto fino a che i suoi occhi non incontrano i nostri e si accende il lampo… in un attimo la scintilla brilla e quello sguardo diventa nostro per sempre. L’amore appena nato, così profondo e intenso, viene fissato indelebilmente tra gli acuti pensieri che non lo lasceranno più fuggire via. Non si scorda mai l’emozione che si prova ogni qual volta si salgono i gradini di un aereo o si attende per ore sulla banchina portuale che qualcuno ci dia il permesso di salire a bordo di una nave. Ho conosciuto molta gente, eppure quei visi si immergono uno ad uno nelle pieghe della mia mente; non ricordo i nomi di tutti, ma di ognuno rammento almeno un gesto, un sorriso, un profumo da condividere.

Io sono pronto e voi lo siete? Se è così, iniziamo insieme il nostro viaggio che è come una poesia, è musica che colma il cuore, è vibrazione dei cinque sensi… è amore! Allora miei poeti, perché lo siamo tutti, sedetevi sotto un faggio ombroso, accanto alle sue radici nodose e millenarie e cominciate l’ascolto… udite ciò che le sue fronde al vento sapranno comporre per voi e lasciate che Apollo, liberata la vostra fantasia, vi trasporti e vi illumini perché si può viaggiare anche solo col sogno, che molte volte si mostra più reale della stessa realtà!